Mentre l'Europa cerca di trovare un accordo su un nuovo patto di migrazione e asilo dell'UE, circa 15.000 rifugiati e richiedenti asilo rimangono bloccati nei campi sulle isole greche con poche speranze e in condizioni sempre più disastrose, scrive Imogen Sudbery. Sull'isola di Lesbo, un nuovo campo - costruito dopo che Moria, nota per le sue condizioni disumane, è stata distrutta in un incendio a settembre - offre poco rifugio o comfort. Il campo è soggetto a inondazioni e le tende sono battute da forti venti. Non c'è elettricità e quasi nessuna acqua corrente, costringendo molti a fare il bagno nel mare freddo. Questa è solo l'ultima di una lunga serie di oltraggi affrontati da persone che, avendo rischiato la vita per raggiungere l'Europa in cerca di sicurezza, si trovano invece intrappolate in condizioni pericolose e in un ciclo infinito di ritardi burocratici e contenimento. Come ci ha detto Fariba, una donna afghana di 32 anni ora bloccata sull'iso
di Alessandro Ghebreigziabiher