Un dialogo, neanche troppo immaginario, in quel di Castelnuovo di Porto . Buongiorno, signor delegato del Decreto Sicurezza del Ministro dell’Interno , sua Intolleranza Matteo Salvini. Buongiorno a lei, ma non serve che dica tutto per esteso, basta delegato . D’accordo, delegato, ho qui con me 503 persone rimaste in strada a causa della chiusura del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo locale, il CARA . In che senso, persone ? Ops, scusi, intendevo dire migranti . Sia preciso: migranti. Migranti, esatto. E allora? Ecco, vorrei sapere come dobbiamo procedere per la loro ricollocazione. Loro chi? I migranti. Ah, già… perché non li possiamo lasciare per strada senza un motivo valido, vero? Eh, no, serve un posto nuovo. Per esempio, ce n’è una parte che ha fatto domanda di protezione e sta aspettando… Questa la so! Come? Dicevo che qui conosco le risposte: devono essere trasferiti in un CAS . E sarebbe? Un Centro di Accoglienza Straordinaria . Ah, capisco.
di Alessandro Ghebreigziabiher